Pochi passi, e ci ritroviamo davanti all’imponente Habana Libre

Pochi passi, e ci ritroviamo davanti all’imponente Habana Libre

Mi spinta con “tu esta loco” e nel caso che ne va in assenza di ne combinare, ulteriormente faccio una preferenza e me le trollo un po’ tutte, a una a una

Veniamo improvvisamente pressati dai tassisti. Rifiutiamo. Subito dietro assaltati da muchachos molesti. Chi ti invita da una dose chi dall’altra, refrescos, chicas, sigari, passaggi mediante l’auto. In quanto palle. A fatica ti vedono esclamano :”Italiano! ovvero Espanol!”…i piu perspicaci a stento mi sentono urlare completamente “Napolitano. tu eres amigo, eres un cuvano como yo” . Incredibile la considerazione e il ossequio in quanto nutrono. Dicono che siamo come loro, e hanno causa, ed se parecchi si allontanano non assai poco gli rispondo…chissa motivo. Mi dicono gli amici di trattarli a pesci in apparenza, e convalida in quanto sono una capa di verga non me lo faccio ripetere una seconda acrobazia. Pochi minuti e appunto partenza per nauseare i cubani, tentano perennemente di tirarti un imbroglio con le proposte ancora disparate, propongono la domicilio, i sigari, il rum, la cugina, la sorella, per volte addirittura la propria fidanzata. Continue reading “Pochi passi, e ci ritroviamo davanti all’imponente Habana Libre”